Stomachion

venerdì 12 settembre 2014

Leggere Lolita a Teheran

Un po' di anni fa mi parlarono molto bene di questo libro ma non lo presi subito, e me ne dimenticai. L'anno scorso mi ritornò in mente e lo misi nella mia lista dei desideri: desiderio realizzato!
Il libro inizia con un incontro segreto, un seminario letterario al quale partecipano 7 donne. Viene organizzato dalla protagonista (e scrittrice) del libro a casa sua, dove possono sentirsi libere di non coprirsi con il velo e sfoggiare colori e accessori, sentirsi libere di essere sé stesse e parlare di letteratura, autori e libri che vengono messi al bando, perché ritenuti pericolosi.
Il libro è diviso in quattro parti legate tra di loro. Ogni parte ha come 'centro' del racconto un libro o uno scrittore in particolare, da cui poi si lega la storia raccontata dalla protagonista. Lei è appunto un'insegnante universitaria che in tempo di guerra e rivoluzione prova a fare il suo lavoro cercando però di non venire meno alle sue idee e al suo modo di vivere. Non sarà per niente facile continuare a insegnare come vuole e gli autori che vuole, ma con determinazione e l'aiuto di persone a lei vicine continuerà per la sua strada.
I racconti della vita da insegnante si alternano a ciò che succede fuori l'università, racconti di guerra, bombardamenti, morti nascoste; racconti di paura, rabbia, dolore; racconti di vita vera, vissuta sulla propria pelle; racconti di una guerra che sembra finita ma porta con sé ferite che non si rimargineranno.
Preparatevi ad arrabbiarvi un po' e versare qualche lacrima, soprattutto leggendo l'epilogo!


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