Stomachion

giovedì 3 ottobre 2013

Società Italiana di Fonotipia

La Società Italiana di Fonotipia, o Dischi Fonotipia, era una casa discografica italiana fondata nel 1904, con licenza di registrazione dei principali cantanti lirici e di alcuni altri musicisti famosi, principalmente violinisti. Fonotipia ha continuato ad operare anche durante l'epoca delle registrazioni elettricche, iniziata nel 1925-26, anno in cui la società era stata assorbita dalla Odeon record. Le registrazioni della Fonotipia sono apprezzate da collezionisti e musicologi per la loro elevata qualità tecnica, e per l'alto valore artistico e l'interesse di gran parte di ciò che è stato lasciato per i posteri.
I cataloghi della Fonotipia sono stati ricostruiti, per quanto possibile, dai discofili JR Bennett e James Dennis nel 1953, e pubblicati in edizione limitata. Cinquant'anni dopo, è stata compilata e messa a disposizione del pubblico una discografia completa con accurate date di registrazione delle sessioni, grazie alla scoperta di importanti documenti dell'azienda.
(traduzione e leggero adattamento da en.wiki)
Giannina Russ ha studiato pianoforte e canto al Conservatorio di Milano con Leoni. Ha debuttato a Bologna, nella parte di Mimì, nel 1903, quindi nel 1905 al Teatro alla Scala, come Aida, e a Firenze nel 1908 come Norma.
E' stata subito invitata all'estero, debuttando nel 1904 alla Royal Opera House di Londra, quindi all'Opera di Monte Carlo, salendo anche sul palco del Teatro Colón di Buenos Aires, e sul Manhattan Opera di New York nel 1907.
Russ ha interpretato una vasta gamma di ruoli, dal belcanto al verismo; il suo repertorio includeva Semiramide, Giulia, Amaltea, Paolina, Abigail, Elvira, Leonora, Amelia, Wally, Gioconda, Santuzza, e molte altre.
Possedeva una voce bella e maestosa, anche se un po' irregolare, e un forte temperamento drammatico; ha goduto di maggior successo nei paesi latini piuttosto che in quelli anglosassoni. Dopo il ritiro è diventata una rispettata insegnante di canto: tra i suoi allievi si contano Margherita Grandi e Clara Petrella.
(via Bruce Sterling; vedi anche il blog Fonotipia Records)

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