Stomachion

martedì 20 dicembre 2011

Emozioni: Margherita Hack all'accademia di Brera

Sono quelle provate nell'incontro, seppur a distanza, con Margherita Hack a Palazzo Brera, il Palazzo delle Belle Arti a Milano.
Quelle emozioni che ti ha fatto provare mentre all'improvviso si alza dal tavolo e, usando i bicchieri dell'acqua, ha raccontato della legge di Hubble e dell'espansione dell'universo, che poi le è servita per raccontare a sua volta del Nobel per la fisica di quest'anno, quello sull'espansione accelerata dell'universo. O ancora quando ha brillantemente risposto alle arzigogolate e molto filosofiche domande degli studenti dell'Accademia, tipo quella sull'universo in espansione, finito o forse infinito, che forse si espande dentro qualche altra cosa o chissà dove e chissà cosa, rivelando tutta se stessa, il suo essere innanzitutto una fisica e poi un'astronoma. Perché alla fin fine non ha importanza cercare risposte a domande alle quali non sarà possibile rispondere e che ad ogni modo ha poca importanza rispondere per avere una buona comprensione dell'universo osservato (senza contare che c'è anche Godel, in giro da qualche parte!)
E poi emozioni sono anche quelle del concerto di Peppe Voltarelli e degli eroi della serata di Baggio, ovvero degli spettatori che, nonostante lo sciopero dei mezzi del 16 dicembre, lo stesso giorno della visita di Margherita Hack, sono andati ad ascoltarlo cantare, lui che viene dalla Calabria, ha girato mezzo mondo e si ritrova a cantare anche qui, a Milano, per la gioia di conterranei e non solo. Emozioni che riesco a raccontare solo ora, ma come per tutte le emozioni, restano e quindi vale la pena raccontare. Sempre.
P.S.: le foto le ha scattate mia sorella con l'iPhone.

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